Il designer britannico libera i vestiti dai batteri
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Video: Il designer britannico libera i vestiti dai batteri

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Anonim
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La moda per i materiali ecocompatibili ha raggiunto il suo apice. La maggior parte di noi oggi preferirebbe un abbigliamento in cotone piuttosto che in viscosa. E nel prossimo futuro, gli appassionati di tutto ciò che è naturale avranno l'opportunità di mettersi in mostra nei modelli, che vengono creati utilizzando un tessuto creato con l'aiuto di batteri.

Il primo abbigliamento al mondo coltivato da batteri è stato creato dalla designer Suzanne Lee della St Martins School of Fashion and Textile di Londra. Per ottenere un materiale unico chiamato "cellulosa microbica" ha mescolato in un normale bagno una colonia di batteri utilizzati nella preparazione di bevande contenenti caffeina, oltre a lievito e tè verde dolce.

Di recente, a Mosca si è svolta un'insolita sfilata di moda, che presentava collezioni di abbigliamento create dai dipendenti di una società di costruzioni specializzata nella produzione di sistemi di partizione per ufficio. Gli spettatori dell'insolito spettacolo hanno visto 12 abiti di vari stili e temi, che sono stati uniti dall'uso originale di materiali da costruzione.

In questa soluzione, i batteri iniziano a moltiplicarsi, trasformandosi infine in sottili stracci di tessuto, dai quali in seguito è possibile realizzare vestiti. Quando la cellulosa microbica si asciuga, diventa un tessuto denso simile al papiro che può essere sbiancato o rivestito con coloranti vegetali come succo di barbabietola, indaco o curcuma.

Per collegare i pezzi di tessuto, è sufficiente premere con decisione sulle giunture del tessuto. Una volta che questi indumenti biologici sono consumati, possono essere facilmente smaltiti.

La cellulosa microbica fa parte del progetto di ricerca BioCuture, che mira a creare tessuti forti e affidabili utilizzando la materia dei batteri. Ad oggi, Suzanne Lee ha già realizzato una giacca in cartone ondulato. La stessa designer è seriamente fiduciosa che prima o poi l'umanità sarà in grado di far crescere letteralmente i vestiti.

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