Anastasia Reshetova ha parlato dell'educazione del suo bambino non ancora nato

2024 Autore: James Gerald | [email protected]. Ultima modifica: 2023-12-17 14:10

Il famoso rapper Timati e la sua prescelta Anastasia Reshetova, che è negli ultimi mesi di gravidanza, hanno preso "l'educazione prenatale del bambino". Come ha ammesso la stessa modella sulla sua pagina personale sul social network Instagram, già ora, dopo aver studiato letteratura speciale, hanno identificato da soli un elenco di azioni che aiuteranno successivamente il bambino ad adattarsi e svilupparsi più facilmente

Ad esempio, Anastasia pratica volentieri lo yoga, partecipa a mostre, teatri e altri eventi culturali in modo che il bambino ora, attraverso sua madre, abbia l'opportunità di toccare con mano l'arte. E per sviluppare il suo buon gusto musicale e salvare il bambino dallo stress, la moglie di Timati ascolta opere classiche prima di andare a dormire. Secondo la modella, ha diversi album nella sua collezione con la "musica giusta", che la aiuta a rilassarsi e sentirsi calma ogni giorno.

Anche il padre svolge un ruolo importante nello sviluppo intrauterino del bambino. Secondo Nastya, dall'età di cinque mesi, papà deve comunicare costantemente con il bambino in modo che impari a percepirlo. Dopotutto, questo aiuterà entrambi in seguito a trovare una lingua comune più velocemente. E in generale, la ragazza è sicura che mentre il bambino è nello stomaco, la cosa più importante è stabilire un contatto con entrambi i genitori, "e il resto, insieme a tre lingue e un libro di storia, seguirà più tardi", Reshetova ha scritto.

Per quanto riguarda l'ulteriore sviluppo "dopo X ora", qui la modella di 26 anni ha sottolineato che lei e Timati non farebbero un bambino prodigio dall'infanzia. Ma la ragazza considera assolutamente corretto trattare con lui prima della nascita. Tuttavia, non tutti i suoi follower sono d'accordo con questo approccio. Molte madri già affermate hanno consigliato a Reshetova di seguire non ciò che consigliano in numerosi libri, ma di fare tutto come impone la natura, perché il bambino si sviluppa al proprio ritmo.