L'anoressia era equiparata alla tossicodipendenza
L'anoressia era equiparata alla tossicodipendenza

Video: L'anoressia era equiparata alla tossicodipendenza

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Video: Disturbi alimentari, il racconto di chi combatte la malattia: "Volevo solo sopravvivere, non vivere" 2024, Maggio
Anonim
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Gli scienziati francesi sono giunti a una conclusione interessante: la sensazione di fame con l'anoressia può causare dipendenza, simile al narcotico. Gli esperti hanno scoperto che l'anoressia e l'uso di ecstasy hanno lo stesso effetto sul centro del piacere e sul controllo dell'appetito nel cervello.

Sia l'anoressia che l'uso di ecstasy sono associati a una diminuzione dell'appetito. Le anoressiche hanno un'assunzione di cibo limitata nonostante i gravi deficit energetici.

L'anoressia ha uno dei più alti tassi di mortalità tra i disturbi mentali. Ad oggi, non esistono praticamente metodi efficaci per combattere questa malattia.

Valerie Compant, a capo dello studio presso il Centro nazionale francese per la ricerca scientifica, e i suoi colleghi hanno condotto i loro esperimenti sui topi in tre fasi. Nella prima fase, gli scienziati hanno stimolato i recettori 5-HT4 nei topi (i recettori analoghi nell'uomo sono responsabili della "ricompensa psichica" - una sensazione di piacere in risposta a droghe, sesso, ecc.). Allo stesso tempo, il bisogno di cibo degli animali è diminuito. Nella seconda fase, ai topi è stato iniettato il peptide CART, oppure la loro produzione è stata bloccata. Con un aumento del livello di questo peptide, gli animali hanno iniziato a mangiare di meno e, viceversa, un livello ridotto di CART è stato accompagnato da un aumento dell'appetito. Nell'ultima fase, gli scienziati hanno somministrato l'ecstasy a topi geneticamente modificati con un numero ridotto di recettori 5-HT4.

A differenza dei topi normali, nei roditori geneticamente modificati, la somministrazione del farmaco non è stata accompagnata da una diminuzione dell'appetito. Ciò ha confermato l'ipotesi degli scienziati che i recettori indagati siano responsabili della diminuzione dell'appetito con l'uso dell'ecstasy. "La nostra ricerca di sette anni ha aperto la possibilità di utilizzare i recettori 5-HT4 come potenziale bersaglio terapeutico nel trattamento dei pazienti con anoressia", ha concluso Kompan.

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